Certificate
Cosa sono i certificate
I certificate (o investment certificate, certificati in italiano) sono una particolare tipologia di strumenti finanziari derivati. I certificate sono derivati cartolarizzati, cioè una combinazione di contratti finanziari diversi incorporati in un unico titolo, che viene negoziato come se fosse un titolo azionario1.Il valore di un derivato (D) varia in connessione all’andamento del sottostante (S), secondo una relazione, propria di ciascun derivato, rappresentata da una funzione matematica (f)
Il valore di un certificate (C) è determinato da relazioni matematiche che misurano lo scostamento delle variazioni del prezzo del sottostante (S) dallo strike price
Come funzionano i certificate
I certificates fanno sempre riferimento a un sottostante (che può essere, ad esempio, un’azione, un’obbligazione, una valuta, un indice di borsa) e a un prezzo di riferimento (detto anche strike price) stabilito al momento dell’emissione del certificate. Rendimenti o perdite sono generati da relazioni matematiche che misurano lo scostamento delle variazioni del prezzo del sottostante dallo strike price2 nell’arco di un determinato orizzonte temporale che coincide con la scadenza del certificate. Esistono diverse forme di certificate, come ad esempio quelli che possono prevedere:
- la possibilità di ricevere una remunerazione in aggiunta al capitale inizialmente investito;
- un importo periodico condizionato o incondizionato nell’arco temporale di riferimento;
- una barriera che consente di recuperare il capitale investito, a meno che il valore del sottostante non la raggiunga o superi;
- il rimborso anticipato del capitale;
- un Cap, cioè un limite predefinito ai possibili guadagni;
- un’opzione Quanto, cioè una protezione dalle oscillazioni valutarie del sottostante.
Ogni certificate è regolato da una specifica documentazione che norma e prevede le condizioni per chi lo sottoscrive e gli obblighi per chi lo emette: puoi verificare tutte le informazioni con il tuo consulente di fiducia, considerando anche l’estrema eterogeneità di questi strumenti.
Tipologie di certificate
Sul mercato esistono diverse tipologie di Certificate, costantemente in aggiornamento e in evoluzione per adattarsi tempo per tempo alle condizioni dei mercati finanziari. Una prima distinzione è legata al livello di protezione del capitale investito. Esistono infatti:
- certificate a capitale protetto, che offrono una protezione totale del capitale investito, se sottoscritti durante la fase di collocamento e detenuti fino al rimborso dello strumento;
- certificate a capitale condizionatamente protetto, che offrono una protezione parziale del capitale investito, condizionata al non raggiungimento di determinati livelli barriera stabiliti all’emissione;
- certificate a capitale non protetto, che non offrono nessuna protezione del capitale investito perché semplicemente replicano la dinamica dei sottostanti
- certificate con effetto leva, che non offrono nessuna protezione del capitale investito e prevedono un’esposizione più che proporzionale a variazioni di prezzo di un determinato sottostante.
All’interno di queste principali tipologie ci sono molte varianti, che ti consigliamo di approfondire nella relazione con il tuo consulente finanziario o gestore di fiducia.
Le opportunità quando si investe in certificate
Nell’ambito di una strategia di investimento definita con il tuo consulente finanziario o gestore di fiducia, i certificate possono avere una propria funzione nel portafoglio titoli.
Con un certificate puoi accedere a strategie finanziarie piuttosto complesse che in alcuni casi sono appannaggio di investitori professionali. Sono inoltre strumenti sempre quotati su mercati regolamentati3, il che non è una garanzia di liquidità, ma sicuramente offre delle rassicurazioni in più.
Con un certificate puoi anche aumentare la diversificazione del portafoglio, integrando strategie e tipologie di mercati specifiche, che non possono essere raggiunte con altri strumenti finanziari. Non devi per forza avere un profilo di investitore particolarmente dinamico o speculativo per includere nel tuo portafoglio una componente di certificate (normalmente più rischiosi di altri strumenti come obbligazioni, titoli di stato o alcune tipologie di fondi comuni di investimento): l’importante è valutare la coerenza con il tuo profilo finanziario. Valutazione che il tuo consulente è tenuto sempre a verificare.
I punti di attenzione quando si investe in certificate
I certificate sono strumenti complessi da comprendere e possono esporre a rischi anche elevati. Per maturare una scelta consapevole, valuta sempre insieme al tuo consulente finanziario o gestore di fiducia la specifica documentazione dello strumento, per valutare, tra le altre informazioni:
- l’orizzonte temporale dell’investimento, perché i certificate hanno durate variabili ;
- protezione del capitale, se presente o meno, se totale o parziale e come funziona rispetto all’eventuale presenza di barriere prefissate;
- importi periodici, se previsti e come funzionano nell’arco temporale di riferimento rispetto all’andamento del sottostante.
Nella valutazione di un Certificate approfondisci anche le diverse componenti di rischio di questi strumenti, tra cui:
- rischio di mercato, perché essendo composti da strumenti derivati, il prezzo dei certificati è legato alle variazioni di prezzo delle attività sottostanti (determinati da tassi di interesse, di cambio e in generale dall’andamento dei mercati);
- rischio di liquidità, dovuto alle eventuali difficoltà nel vendere i certificati prima della loro scadenza naturale;
- rischio emittente, perché non forniscono alcuna copertura in caso di fallimento dell’intermediario che li ha emessi;
Valuta anche il prezzo di collocamento/distribuzione, di solito più alto se comparato ad altre tipologie di strumenti meno sofisticati. Tieni presente che più lo strumento è articolato (se prevede ad esempio una protezione del capitale investito) e più il prezzo solitamente sale.