Pagamenti elettronici

Che cosa sono i pagamenti elettronici?

Si definiscono elettronici tutti quei pagamenti che avvengono senza l’utilizzo del contante, ad esempio usando una carta di pagamento (di credito, debito o prepagata), facendo un bonifico, impostando un addebito diretto o utilizzando un portafoglio elettronico.

Quali sono i diversi tipi di pagamento elettronici?

I pagamenti elettronici possono avvenire tramite:

  • Carta di pagamento (di credito, debito o prepagata): sono strumenti solitamente fisici che ti consentono di pagare nei negozi oppure online senza usare il contante. L’addebito della cifra che spendi può essere immediato (in caso di carta di debito e carta prepagata) oppure posticipato nel tempo (in caso di carta di credito).
  • Bonifico: lo strumento con cui puoi trasferire una somma di denaro dal tuo conto corrente a un altro.
  • Addebito diretto: (detto anche SEPA Direct Debit – SDD) è un servizio di pagamento che ti permette di effettuare pagamenti ripetuti nel tempo in modo automatico e con scadenza predeterminata (es. pagamento utenze) addebitando il tuo conto.
  • Portafoglio elettronico (e-wallet): è un “contenitore virtuale”, solitamente un’applicazione da scaricare sul tuo device personale, in cui puoi registrare gli strumenti di pagamento (ad esempio, le carte) per effettuare pagamenti nei negozi e online. Esempi di gestori di portafogli elettronici sono Google Pay, Samsung Pay, e Apple Pay

Come funzionano i pagamenti elettronici?

Dipende dallo strumento che hai scelto di utilizzare. Se:

  • usi una carta di pagamento. Quando fai un acquisto:
    • in un esercizio commerciale, la carta viene inserita (o avvicinata, se contactless) al POS (il Point Of Sales, cioè il dispositivo utilizzato per i pagamenti con le carte). Per pagare devi identificarti come titolare della carta, inserendo il PIN (Personal Identification Number). In caso di un pagamento contactless, il PIN potrebbe non essere necessario se spendi un importo uguale o inferiore a 50 euro e se l’importo cumulativo dei pagamenti effettuati dall’ultima digitazione del PIN non supera i 150 euro.
    • online, devi inserire tutti i codici identificativi della carta. Salvo alcuni casi, per motivi di sicurezza, ti verrà sempre chiesto di autenticarti secondo le modalità previste da chi ha rilasciato la carta o dal circuito di pagamento (ad esempio, inserendo le credenziali che ti sono state fornite).
  • fai un bonifico, cioè trasferisci una somma di denaro dal tuo conto corrente ad un altro, devi fornire il codice IBAN (International Bank Account Number) del beneficiario, che identifica in modo univoco il suo conto di pagamento.
  • imposti un addebito diretto, cioè un pagamento di tipo ripetitivo e con scadenza predeterminata (ad esempio, le bollette), devi firmare un mandato che pre-autorizzi il beneficiario (ad esempio, la società che fornisce l’utenza o il servizio) a chiedere alla tua banca di addebitare le somme direttamente sul tuo conto.
  • usi il portafoglio elettronico (e-wallet), puoi utilizzare uno dei tuoi device personali per pagare i tuoi acquisti nei negozi o online, dopo aver collegato all’e-wallet lo strumento di pagamento che preferisci (ad esempio, una carta o un conto corrente). Ecco alcuni esempi di utilizzo:
    • come funziona Google Pay: puoi pagare sui siti, nelle app e nei negozi utilizzando le carte salvate nel tuo account Google.
    • come funziona Apple Pay: una volta che hai salvato le tue carte, puoi usare iPhone, Apple Watch, Mac e iPad per fare i tuoi acquisti, sia online che fisici.

Quanto costano i pagamenti elettronici?

Variano in base allo strumento che hai deciso di utilizzare:

  • Carta di pagamento. La cifra che paghi corrisponde al prezzo del tuo acquisto. In base alla tipologia di carta e di pagamento, potrebbero essere previsti dei costi, ad esempio il canone annuo e i costi di conversione valutaria dei pagamenti effettuati in valute diverse dall’euro.
    Nel caso di utilizzo di una carta di credito revolving, che ti consente di restituire a rate gli importi che spendi, devi aggiungere anche gli interessi per il rimborso rateale.
  • Bonifico. Può essere gratuito o a pagamento. Il tuo conto potrebbe prevedere un certo numero di bonifici già inclusi nel canone. Il costo del bonifico può variare a seconda della tipologia, dell’importo, della valuta, della nazione del destinatario e del canale utilizzato (ad esempio, lo sportello bancario oppure online).
  • Addebito diretto. Può essere gratuito o a pagamento. Il tuo conto potrebbe prevedere un certo numero di addebiti diretti già inclusi nel canone.
  • Portafoglio elettronico (e-wallet). Solitamente non prevedono costi aggiuntivi per l’esecuzione dei pagamenti.

Quali sono i punti di attenzione dei pagamenti elettronici?

Variano in base allo strumento che hai deciso di utilizzare.

Se usi una carta di pagamento o un portafoglio elettronico (e-wallet):

  • Monitora le spese, controllando i movimenti della carta e l’estratto conto. Ti serve per verificare che non vengano addebitate spese che non hai effettivamente fatto. Ad esempio, se ti accorgi di una spesa anomala con la carta, segnalalo subito all’emittente della stessa: hai tempo 13 mesi per richiedere il rimborso dell’operazione fraudolenta. Se la carta viene clonata, oppure la perdi o ti viene rubata, bloccala il prima possibile; puoi farlo contattando l’emittente della carta, ad esempio andando in filiale o chiamando il Numero Verde. Puoi anche bloccare direttamente l’e-wallet seguendo le procedure indicate.
  • Conservala accuratamente, mantenendo segreto il PIN e conservando separatamente il PIN dalla carta.
  • Usala in sicurezza, verificando ad esempio i siti su cui la sta utilizzando. Controlla sul browser che, prima dell’indirizzo https, compaia l’icona di un lucchetto. Cliccando sull’icona, potrai verificare le informazioni del sito e visualizzarne il certificato.

Se fai un bonifico:

  • Controlla l’IBAN del destinatario. Se lo sbagli, il denaro potrebbe – essere trasferito sul conto di un’altra persona o, se l’IBAN non esiste, il bonifico potrebbe non partire o esserti restituito. La banca non è responsabile del tuo errore, ma può inviare alla banca ricevente un messaggio per chiedere la restituzione del bonifico e recuperare i soldi che sono stati accreditati per errore. Se il bonifico è in valuta diversa dall’euro, fai attenzione anche al cambio e alle commissioni applicate.
  • Se sei tu il destinatario di un bonifico, controlla che la somma sia stata accreditata. La ricevuta non è una conferma, perché il bonifico può essere revocato o annullato in un momento successivo.

Se imposti un addebito diretto:

  • Verifica che non ti vengano addebitate somme non dovute o spese superiori a quelle concordate. Il beneficiario dovrebbe inviarti una pre-notifica della disposizione di addebito prima della scadenza.
  • Verifica di avere sempre a disposizione sul conto i soldi necessari per pagare. Se non hai soldi a sufficienza, il pagamento non viene effettuato e potresti anche incorrere nella sospensione del servizio per cui stai pagando.

In generale, a prescindere dal tipo di pagamento elettronico, ricordati di fare attenzione a non indebitarti oltre le tue capacità. Non estrarre fisicamente i soldi dal tuo portafoglio potrebbe infatti indurti a spendere più di quanto puoi effettivamente permetterti.

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